Comunicato Sindacale 2 febbraio 2009



Lettera Aperta alle Organizzazioni Sindacali della Provincia di Lodi


Oggi i rappresentanti dell'Unilever Italia hanno confermato, presso l'associazione industriali di Lodi la loro volontà di proseguire nell'espletazione della procedura di mobilità aperta in data 23 gennaio 2009.
In particolare dopo la lettura della stessa l'azienda ha dato spiegazione delle cause di questo provvedimento, focalizzandone i due temi centrali:
  • chiusura del reparto di produzione per detersivi in polvere
  • riorganizzazione del resto delle attività produttive
nel primo caso ha motivato la chiusura per una fase "congiunturale" che attraversa il mercato dei detersivi in polvere, che già da parecchi anni vede in forte calo (per il 2009 è previsto un -19%), sommato alllo scarso utilizzo degli impianti (circa il 305 nei vari siti che operano in questo tipo di produzioni).
Ha oltre aggiunto che lo stabilimento di Casalpusterlengo ha un elevato costo per tonnellata di prodotto, il più alto in Europa dopo la fabbrica di Warrington, stimabile in 190 euro/ton, contro i 150 della Spagna, 143 del Portogallo e 120 della Romania, inoltre su casale gravano anche l'alto costo di spedizione delle merci prodotte (dovuto soprattutto alla distanza dei mercati in cui i nostri prodotti vengono consumati, +20% per le produzioni"Nordics", +62% per le produzioni destinate alla Grecia).
Come secondo intervento identifica una nuova organizzazione del lavoro, come punto di partenza per permettere allo stabilimento di rimanere competitivo all'interno dello scenario europeo, attraverso una profonda rioorganizzazione dei ruoli oggi presenti, che impattano, così come sono, in modo forte sui costi di conversione, portandoci nel confronto futuro con Pozzilli ad un rapporto di 74 euro contro i 120 di Casalpusterlengo.

Nelle successive repliche le OO.SS. e la RSU hanno presentato il loro punto di vista, respingendo la procedura e i suoi tempi di attuazione, ricordando all'azienda gli impegni e le scelte attuate dopo la procedura di tre anni fa.
Hanno inoltre aggiunto la mancanza di uno scenario di prospettiva, sia dal pnto di vista di un piano industriale, che del futuro dei lavoratori interessati, rifiutando i criteri e le motivazioni addotte dall'azienda per giustificare i tagli.

Un prossimo incontro è convocato per il 12/02/2009. Le RSU coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori in assemblea per definire il percorso e le iniziative da intraprendere.

Rsu Unilever Casalpusterlengo

Casalpusterlengo 2 febbraio 2009

Nessun commento:

Posta un commento