Lettera Aperta alle Organizzazioni Sindacali della Provincia di Lodi

Sui quotidiani locali constatiamo quotidianamente il “necrologio sociale” generato dalle diffuse crisi occupazionali della nostra Provincia. Dall’autunno dello scorso anno centinaia sono stati i precari che non hanno visto rinnovarsi il proprio contratto di lavoro, centinaia sono le lavoratrici e i lavoratori per cui è stata richiesta la cassa integrazione, centinaia i ricorsi ai contratti di solidarietà, centinaia i licenziamenti.


Anche l’azienda presso la quale siamo occupati, la Unilever di Casalpusterlengo, ha avviato, il 23 di gennaio, la procedura per la messa in mobilità di 209 unità. Oggi gli occupati presso il sito sono 515. Noi riteniamo che per le peculiarità dell’area, questi tagli ne minano la stabilità complessiva, gettando le basi per una futura chiusura totale.

Siamo consapevoli che molti nostri colleghi e colleghe di altre realtà lavorative, non hanno la fortuna, di cui peraltro faremmo volentieri a meno, di avere ampi spazi sugli organi d’informazione locale, e nemmeno la possibilità di interloquire direttamente con il territorio (con le istituzioni, con le forze politiche e sociali) come invece abbiamo avuto noi. Un territorio, il nostro, che ha risposto compatto nell’osteggiare la scelta della Unilever, come abbiamo potuto registrare nell’incontro tenutosi a Casalpusterlengo il 2 febbraio.

Il nostro caso particolare è noto a molti ma noi siamo consapevoli di essere l’epicentro di un terremoto occupazionale di cui numerose scosse hanno già colpito, e colpiranno, l’intera Provincia.

Noi riteniamo che non si possa continuare ad assistere inermi a questo stillicidio sociale, che giorno dopo giorno coinvolge un numero maggiore di lavoratrici e di lavoratori. Riteniamo assolutamente necessario e improrogabile, che tutte le situazioni di crisi del lodigiano si unifichino attraverso uno sciopero generale accompagnato da una grossa manifestazione. Va da sé che questa iniziativa deve essere guidata dalle organizzazioni sindacali provinciali, a cui questa lettera è rivolta.
Invitiamo le RSU del territorio, in modo particolare delle realtà in crisi, a condividere questa nostra iniziativa.

Rsu Unilever Casalpusterlengo

Casalpusterlengo 11 febbraio 2009

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