01-Aprile-2009
Da Mercoledì 1 Aprile a Venerdì 3 Aprile saranno presenti nella sala R.S.U. i delegati per rispondere alle domande sulla tematica della procedura.
Gli orari saranno i seguenti:
Mattino dalle 09:00 alle 12:00
Pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00
Notte dalle 22:00 alle 24:00
Casalpusterlengo, 31/03/08
RSU Unilever
rsu.casale@unilever.com
martedì 24 marzo 2009 Manifestazione
COMUNICATO SINDACALE
Sciopero di quattro ore
con le seguenti modalità:
3° turno LUNEDI’ 23/03/2009 dalle ore 2.00 alle ore 6.00
1° turno e giornalieri MARTEDI’ 24/03/2009 dalle ore 8.00 alle ore 12.00
2° turno Mercoledì 25/03/2009 dalle ore 14.00 alle 18.00.
Lo sciopero così articolato darà la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori di partecipare a iniziative durante l’incontro in Assoldi.
Durante lo sciopero sarà organizzata una manifestazione con occupazione del ponte che delimita il confine tra la provincia di Lodi e Piacenza. La partenza è prevista dalla fabbrica alle ore 8.00 verso Piacenza. Il ritrovo e previsto nel piazzale dell’Auchan per poi dirigersi sul ponte, mentre una delegazione presidierà gli ingressi dello stabilimento.
Casalpusterlengo 23/03/2009
RSU Unilever
20 marzo 2009 -COMUNICATO SINDACALE II° incontro Assolodi
COMUNICATO SINDACALE
- Contratti di solidarietà
- internalizzazioni delle attività esternalizzate dall'azienda negli anni
- estensione della cassa integrazione a due anni e integrazione della stessa
- incentivi all'esodo sia per mobilità che per scelta volontaria.
- Integrazione alla cassa integrazione ed utilizzo della mobilità come opportunità per chi ne ha più convenienza.
- Impegno a verificare le altre internalizzazioni proposte.
- Valutazione anche se con primo parere negativo dei contratti di solidarietà e part time.
A questo punto diventa necessario lavorare perché riesca l'iniziativa di martedì 24 marzo che confermiamo dopo una valutazione sulla partecipazione.
Casalpusterlengo, 20 marzo 2009
SCIOPERO E ASSEMBLEA 18-19-20 MARZO 2009
Comunicato Sindacale
A sostegno della trattativa in corso, nelle giornate seguenti verranno effettuate 4 ore di sciopero secondo queste modalità:
- MARTEDI’ 17 MARZO dalle ore 02.00 alle ore 06.00 3° turno
- MERCOLEDI’ 18 MARZO dalle ore 10.00 alle ore 14.00 1° turno
- VENERDI’ 20 MARZO dalle ore 14.00 alle ore 18.00 2° turno
- dalle ore 13.00 alle ore 17.00 Giornalieri
ASSEMBLEA GENERALE RETRIBUITA
GIOVEDI’ 19 MARZO
- DALLE ORE 11:00 ALLE 10:00 PER IL 1° TURNO
- DALLE ORE 14:00 ALLE ORE 15:00 PER IL 2° TURNO E NORMALE
- DALLE ORE 22:00 ALLE ORE 23:OO PER IL 3° TURNO E IL NORMALE
Odg:
- Situazione Trattativa
- Referendum Modello Contrattuale
Casalpusterlengo 17/03/2009
RSU Unilever Casalpusterlengo Rsu.casale@unilever.com
13 marzo 2009 Sciopero Generale con Manifestazione A Casalpusterlengo
Nella giornata di VENERDI’ 13/03/2009 si effettuerà uno sciopero generale territoriale di otto ore con manifestazione a Casalpusterlengo con le seguenti modalità:
- 1° turno dalle ore 06.00 alle ore 14.00
- 2° turno dalle ore 14.00 alle ore 22.00
- Lavoratori giornalieri dalle ore 8.00 alle ore 17.00
Il 3° turno effettuerà lo sciopero con queste modalità:
- GIOVEDI’ 12/03/2009 dalle ore 02.00 alle ore 6.00
- VENERDI’ 13/03/2009 dalle ore 02.00 alle ore 6.00
Il concentramento è previsto nel piazzale antistante l’Iper Conad alle ore 9.00
Per concludersi in Piazza del Popolo intorno alle ore 11.30
Nella giornata di venerdì verrà organizzato il blocco di tutte le attività con presenza dei lavoratori ai cancelli dello stabilimento.
Vista l’importanza della manifestazione invitiamo tutti ad aderirvi.
Casalpusterlengo 11/03/2009
RSU Unilever
Rsu.casale@unilever.com
Incontro C.A.E. 11-marzo-2009
Comunicato sindacale 6 marzo 2009
Comunicato Sindacale
Stavolta iniziamo ringraziando tutte le lavoratrici e i lavoratori per la grandissima partecipazione al presidio di stamattina sotto la sede di Assoldi. I dipendenti della Holdings e delle fabbriche hanno chiesto ad alta voce il lavoro. Queste sono iniziative in grado di incidere concretamente. Nell’incontro stamattina l’Unilever ha fatto un ulteriore passo in avanti proponendo azioni concrete verso:
- Cassa integrazione, incentivi economici e ricerca di ricollocamento attraverso agenzie preposte (outplacement)
- Sostenibilità per il sito con ulteriori investimenti in detergenti liquidi per tessuti, cleaners (triggers, svelto, lysoform), solfonazione e infrastrutture ( i dettagli saranno approfonditi nei prossimi incontri)
Il sindacato e le RSU hanno confermato le proposte uscite nelle assemblee di ieri:
- Investimenti Unilever e impegno a garantire anche la riconversione.
- Utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali (CIGS, contratti di solidarietà e part-time)
Questo ulteriore passo in avanti, tuttavia, non risolve, ad oggi, la nostra richiesta di sostenibilità del sito complessivo. Chiediamo e chiederemo nei prossimi incontri all’Unilever un impegno concreto per garantire futuro alla fabbrica di Casale. Questo comporta una soluzione per la parte del sito che rimane vuoto ed un utilizzo pieno degli ammortizzatori sociali.
L’incontro di oggi si è risolto con un mancato accordo per l’espletamento formale della procedura di mobilità,e sono stati calendarizzati altri incontri con l’intento di approfondire gli argomenti sopraccitati, per i quali l’unilever dovrà rispondere con soluzioni che garantiscono un futuro a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.
La prossima assemblea si terrà il 12/03/09 come da indicazioni avute dalle assemblee stesse e successivamente all’incontro del CAE dell’11/03/09 a Rotterdam.
Casalpusterlengo, 6 marzo 2009
RSU Unilever
Rsu.casale@unilever
Sciopero Generale
Invitiamo tutti a partecipare numerosi a sotenere la lotta per la difesa del diritto al lavoro
Comunicato Sindacale 26 febbraio 2009
COMUNICATO SINDACALE
Giovedì 26 febbraio si è tenuto il terzo incontro in Assoldi tra RSU, sindacati e direzione aziendale sulla ristrutturazione della fabbrica di Casale. L’incontro è stato preceduto da articoli di giornale che il martedì negavano una disponibilità aziendale alla discussione e il giorno seguente invece definivano un nuovo atteggiamento della Unilever. Anche questo un po’ strano e insolito per il gruppo; in prospettiva dovremo stare un po’ più attenti alla stampa.
Le RSU e i Sindacati hanno partecipato al tavolo con una spinta rinnovata dalla riuscita delle iniziative di queste ultime settimane. Dagli scioperi alle varie mobilitazioni fino all’assemblea pubblica in Teatro a Casale, l’occupazione della Via Emilia e della mantovana di venerdì scorso.
La direzione si è presentata al tavolo con i seguenti punti:
1. Approfondimento della procedura
2. Apertura agli ammortizzatori sociale tecnicamente disponibili
3. Sostenibilità e progetto per il futuro del sito
La posizione sindacale dopo una prima pausa è stata:
Pensiamo che inizi a trasparire un cambio di direzione, però ancora lontano da una soluzione condivisa. Intanto, abbiamo poi sostenuto, crediamo sia più utile partire dal 3 punto anche perché la nostra posizione, condivisa nelle ultime assemblee, è quella di trovare soluzioni che garantiscano il futuro della realtà nel suo complesso. Per arrivare a questo servono investimenti su tutta la fabbrica e un maggiore impegno dell’azienda su Casale.
La posizione successiva dell’azienda si può tradurre i
n questo modo:
Sono stati definiti degli investimenti nella fabbricazione e nella confezione liquidi e un ulteriore impegno nella solfonazione. Questo, hanno sostenuto, è una garanzia per il futuro dello stabilimento. Per quanto riguarda l’area delle polveri non ci sono progetti specifici, solo quello di un non utilizzo e messa in sicurezza degli spazi.
Noi sosteniamo che questo non è sufficiente:
Il nostro punto fondamentale è il futuro di tutta l’area dello stabilimento e l’azienda ci deve dare maggiori garanzie in questa direzione. Abbiamo chiesto fin dal primo giorno il ritiro della procedura per avere maggior tempo per poter discutere di un progetto complessivo del sito e crediamo che le motivazioni siano, ad oggi, ancora valide.
Nel prossimo incontro, fissato per venerdì 6 marzo alle ore 9:00, sempre in Assoldi, ci aspettiamo ulteriori passi in avanti e crediamo che i segnali dati oggi vadano nella direzione di una trattativa che può continuare.
Il giorno prima, giovedì 5 marzo, organizzeremo delle assemblee per discutere con le lavoratrici e i lavoratori di Casale sulla prosecuzione delle
iniziative e sulla conduzione della vertenza.
Le iniziative andranno avanti e invitiamo tutti a partecipare al carnevale di casale e alle altre mobilitazioni che comunicheremo la prossima settimana.
Casalpusterlengo, 26 febbraio 2009
RSU Unilever
Sui quotidiani locali constatiamo quotidianamente il “necrologio sociale” generato dalle diffuse crisi occupazionali della nostra Provincia. Dall’autunno dello scorso anno centinaia sono stati i precari che non hanno visto rinnovarsi il proprio contratto di lavoro, centinaia sono le lavoratrici e i lavoratori per cui è stata richiesta la cassa integrazione, centinaia i ricorsi ai contratti di solidarietà, centinaia i licenziamenti.
Anche l’azienda presso la quale siamo occupati, la Unilever di Casalpusterlengo, ha avviato, il 23 di gennaio, la procedura per la messa in mobilità di 209 unità. Oggi gli occupati presso il sito sono 515. Noi riteniamo che per le peculiarità dell’area, questi tagli ne minano la stabilità complessiva, gettando le basi per una futura chiusura totale.
Siamo consapevoli che molti nostri colleghi e colleghe di altre realtà lavorative, non hanno la fortuna, di cui peraltro faremmo volentieri a meno, di avere ampi spazi sugli organi d’informazione locale, e nemmeno la possibilità di interloquire direttamente con il territorio (con le istituzioni, con le forze politiche e sociali) come invece abbiamo avuto noi. Un territorio, il nostro, che ha risposto compatto nell’osteggiare la scelta della Unilever, come abbiamo potuto registrare nell’incontro tenutosi a Casalpusterlengo il 2 febbraio.
Il nostro caso particolare è noto a molti ma noi siamo consapevoli di essere l’epicentro di un terremoto occupazionale di cui numerose scosse hanno già colpito, e colpiranno, l’intera Provincia.
Noi riteniamo che non si possa continuare ad assistere inermi a questo stillicidio sociale, che giorno dopo giorno coinvolge un numero maggiore di lavoratrici e di lavoratori. Riteniamo assolutamente necessario e improrogabile, che tutte le situazioni di crisi del lodigiano si unifichino attraverso uno sciopero generale accompagnato da una grossa manifestazione. Va da sé che questa iniziativa deve essere guidata dalle organizzazioni sindacali provinciali, a cui questa lettera è rivolta.
Invitiamo le RSU del territorio, in modo particolare delle realtà in crisi, a condividere questa nostra iniziativa.
Rsu Unilever Casalpusterlengo
Casalpusterlengo 11 febbraio 2009Comunicato Sindacale 2 febbraio 2009
Lettera Aperta alle Organizzazioni Sindacali della Provincia di Lodi
In particolare dopo la lettura della stessa l'azienda ha dato spiegazione delle cause di questo provvedimento, focalizzandone i due temi centrali:
- chiusura del reparto di produzione per detersivi in polvere
- riorganizzazione del resto delle attività produttive
Ha oltre aggiunto che lo stabilimento di Casalpusterlengo ha un elevato costo per tonnellata di prodotto, il più alto in Europa dopo la fabbrica di Warrington, stimabile in 190 euro/ton, contro i 150 della Spagna, 143 del Portogallo e 120 della Romania, inoltre su casale gravano anche l'alto costo di spedizione delle merci prodotte (dovuto soprattutto alla distanza dei mercati in cui i nostri prodotti vengono consumati, +20% per le produzioni"Nordics", +62% per le produzioni destinate alla Grecia).
Come secondo intervento identifica una nuova organizzazione del lavoro, come punto di partenza per permettere allo stabilimento di rimanere competitivo all'interno dello scenario europeo, attraverso una profonda rioorganizzazione dei ruoli oggi presenti, che impattano, così come sono, in modo forte sui costi di conversione, portandoci nel confronto futuro con Pozzilli ad un rapporto di 74 euro contro i 120 di Casalpusterlengo.
Nelle successive repliche le OO.SS. e la RSU hanno presentato il loro punto di vista, respingendo la procedura e i suoi tempi di attuazione, ricordando all'azienda gli impegni e le scelte attuate dopo la procedura di tre anni fa.
Hanno inoltre aggiunto la mancanza di uno scenario di prospettiva, sia dal pnto di vista di un piano industriale, che del futuro dei lavoratori interessati, rifiutando i criteri e le motivazioni addotte dall'azienda per giustificare i tagli.
Un prossimo incontro è convocato per il 12/02/2009. Le RSU coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori in assemblea per definire il percorso e le iniziative da intraprendere.
Rsu Unilever Casalpusterlengo
Casalpusterlengo 2 febbraio 2009
Comunicato Sindacale 27 gennaio 2009
Lettera Aperta
Al presidente della Provincia di Lodi
Al sindaco di Casalpusterlengo
Ai sindaci dei Comuni della Provincia di Lodi
Alle segreterie dei partiti politici della Provincia di Lodi
La direzione della Unilever Italia s.r.l. di Casalpusterlengo, venerdì 23 gennaio 2009, ha comunicato l'apertura di mobilità che interessa 209 lavoratrici e lavoratori su 515 dipendenti totali, mettendo a rischio , per le sue caratteristiche l'esistenza futura e di prospettiva dello stabilimento che produce detergenti liquidi e polveri.
Le R.S.U. di fabbrica e le Organizzazioni Sindacali territoriali hanno dichiarato inacettabile ed irricevibile il piano presentato dall'azienda.
Nella stessa giornata i lavoratori del primo turno hanno occupato spontaneamente la via Emilia e manifestato sino alla piazza di Casalpusterlengo.
La battaglia per la difesa dei posti di lavoro non può caricarsi unicamente sulle spalle dei lavoratori del sito. Abbiamo bisogno del sostegno di tutto il territorio.
Invitamo tutte le organizzazioni territoriali a partecipare ad un incontro che siterrà lunedì 2 febbraio alle 20.30, presso la sala consigliare del Comune di Casalpusterlengo.
fraterni saluti
RSU Unilever
Rsu.casale@unilever
Unilever - Hazardous to Jobs
Unilever - Hazardous to Jobs
L'Unilever è una multinazionale che opera nel settore chimico-alimentare ed è presente in tutto il mondo in oltre 100 paesi. Nel 2007 ha avuto un fatturato di 40 miliardi di euro. il numero di dipendenti nel mondo negli ultimi vent'anni ha visto una notevole riduzione che si è ulteriormente accentuata dal 1999, anno in cui la multinazionale anglo-olandese ha lanciato continui progetti di ristrutturazione. Molte sono state le contestazioni contro le scelte della multinazionale nel mondo: Brasile, Spagna, Portogallo, Pakistan, India, Olanda e Italia, sia all'interno del gruppo con proteste sindacali sia dall'esterno con azioni di movimenti sociali, ambientalisti e animalisti. Ma l'unilever continua per la sua strada e nell'agosto del 2007 ha lanciato un nuovo piano di interventi e ristrutturazioni, che prevede, per il quadriennio 2007-2010, la chiusura o pesante ristrutturazione di 50/60 fabbriche, con il conseguente licenziamenti di 20/25.000 lavoratori nel mondo. Il nuovo piano di ristrutturazione lanciato nel 2007 avrà in Europa queste ricadute: una riduzione che coinvolgerà dai 10.000 ai 12.000 posti di lavoro; taglio che toccherà dalle 20 alle 25 fabbriche con interventi di diversa natura; riduzione sui costi indiretti dal 17.1% all'11% per tutte le categorie entro il 2010.
In Italia la multinazionale ha fatturato 3 miliardi di euro, nel 2007 aveva 4.500 dipendenti divisi in 6 siti produttivi. Possiede marchi come ALGIDA, FINDUS, KNORR, MENTADENT, SVELTO, CIF, COCCOLINO, LYSOFORM, CALVE', DOVE, SUNSILK, AXE, REXONA, LIPTON, MAYA, LUX, TE'ATI e altri. Ma anche qui la situazione non è diversa da quella globale. Unilever Italia negli ultimi vent'anni e passata da 14 fabbriche a 5:
- Milano - Arden, profumi, 1995, CHIUSA
- Crema - VAN den BERG, alimentari, 1998, VENDUTA
- Gaggiano - dentifrici, 2003, CHIUSA
- Milano - sedee Best Food, alimentari, 2005, CHIUSA
- Bagnolo Cremasco - detergenti, 2005, VENDUTA
- Milano - sede Unilever, chimici, 2007, CHIUSA
- Pozzilli - detergenti, 2007, CASSA INTEGRAZIONE
- Cagliari - gelati, 2007, CHIUSA
- Inveruno - olii, 2008, VENDUTA
- Caivano - gelati, 2008, RISTRUTTURATA
- Sanguinetto - alimentari, 2008, RISTRUTTURATA
- Cisterna - surgelati, 2008, RISTRUTTURATA
Il bilancio sociale non può che confermare, in senso peggiorativo, i dati europei, infatti, i dipendenti del nostro paese sono passati da circa 8.000 nel 1990 a 5800 nel 1999 per poi arrivare a giugno del 2008 con 3700.
Ci chiediamo se unilever, che al mondo si presenta come promotrice di una sviluppo sostenibile, se pensa di diventare una mera realtà commerciale senza fabbriche
In ultimo: il 23 gennaio 2009 la direzione dell'Unilever Italia del sito di Casalpusterlengo (LO) convoca la RSU (ufficialmente per presentare il nuovo direttore del personale... il tagliatore di teste di turno), comunica l'apertura di una procedura di mobilità per 209 persone più del 50% della forza lavoro.
Le lavoratrici e i lavoratori della unilever di Casalpusterlengo riuniti in assemblea generale martedì 27 gennaio 2009 hanno deciso di organizzarsi contro la scelta della multinazionale di licenziare 209 dipendenti, giudicando inaccettabili ed irricevibile il piano presentato dall'azienda, in quanto mina l'esistenza futura e di prospettiva dello stabilimento
LOTTA PER L'ESTINZIONE DEL LAVORATORE UNILEVER
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